Fuori dal 8 novembre “Una vita al buio”, il nuovo singolo dei Sistemi Computazionali. Un brano in cui la musica accompagna delicatamente il testo dritto al cuore dell’ascoltatore. Percussioni, una chitarra acustica e una voce che racconta un dialogo.
Un dialogo con qualcuno che vuole fuggire dal mondo, nascondersi dalle responsabilità o dai brutti momenti. Una fuga, spesso, da noi stessi. Sistemi Computazionali ha messo in musica quest’esigenza e l’ha fatto con estrema delicatezza.
“Tutti, qualche volta, abbiamo provato l’istinto di chiudere gli occhi e nasconderci da qualcosa, nella speranza che quando avremmo riaperto gli occhi sarebbe scomparso, oppure pensato che sarebbe stato meglio non sapere. La canzone parla proprio di questo.
L’andamento ciclico del giro di chitarra mi ha fatto pensare ad un dialogo, così ho deciso di strutturare il pezzo in quella forma”, così Sistemi Computazionali descrive il proprio brano.
Chi sono i Sistemi Computazionali
Sistemi Computazionali è un progetto musicale nato nel 2018.
Il progetto nasce dall’esigenza di trovare un proprio filone stilistico per raccontare la contemporaneità, di come emozioni e sentimenti siano influenzati dai meccanismi della società moderna.
Nel 2019 pubblica il suo primo singolo “La Cura”. Durante la pandemia escono altri due singoli “Qui non si salva nessuno” e “Non ti cerco mai” entrambi estratti dal suo primo EP.
“Paper n 1”è il suo primo EP pubblicato nel 2022.
Il fil rouge dei suoi progetti è cercare di tornare in contatto con noi stessi. La sua musica tocca temi come l’individualismo, alienazione e assenza.
Stilisticamente mira a fondere la profondità comunicativa della musica d’autore e del cantautorato con la forza e l’immediatezza della musica rock.
Le sonorità si alternano tra acustiche ed elettriche. Si possono scorgere influenze che spaziano dalla tradizione musicale italiana a sound più noisy propri del garage e del blues.
Links utili
A distanza di un anno Sistemi Computazionali ritorna con il singolo “Una vita al buio”.