La Fucina Dei Artisti Emergenti recensisce Burdoski

Burdoski si aggiudica a luglio 2022, a parimenti con altri due artisti, con il brano: Pelle Ed Ossa, oltre al premio per essere risultati tra i brani migliori partecipanti al contest discografico online Very Indies, la pubblicazione di questo articolo, grazie alla preziosa collaborazione di Enrico Bresciani della Fucina Dei Artisti Emergenti.

“Ma come ho fatto poco fa a pensare che foste idiota!Voi notate cose che gli altri non noteranno mai!” (L’idiota” di Fedor Dostoevskij)

Dal romanzo de “L’Idiota” di Fëdor Dostoevskij considerato uno dei massimi capolavori della letteratura russa, Alessandro Paolucci ha ideato il nome d’arte Burdoski.

Il nome reso più italianizzato, foneticamente più attraente nel suono e per la sua facilità nel ricordare, Burdoski ha voluto dare nuova linfa e vita ad un personaggio negativo trasformarlo in positivo.

Riassumendo in poche parole ha voluto dare una seconda chance con la Redenzione di Burdoski, sentendosi un pò simile a lui non nell’avidità ma nell’essere impostore musicalmente parlando.

Burdoski polistrumentista, produttore e autore è anche un pittore appassionato di arte astratta.

Insomma si arrangia un pò con tutto, avendo bisogno di più colori che il solo strumento basso non poteva donare, anche se strumento fondamentale nella ritmica di ogni sound.

La musica ha sempre risposto presente nella sua vita, dopo una prima parentesi giovanile abbandonò il tutto suonando in privato unicamente per la sua famiglia per poi ripresentarsi avanti con gli anni, sentendo una forte necessità a far ascoltare quanto prodotto; va ora in atto la sua redenzione.

Grazie al contributo del cognato-produttore Marko Benini la sua necessità è stata resa più attuale, portando una ventata di contemporaneità nei suoni.

Artista decisamente non possessivo o geloso delle sue creature, se con l’aiuto di qualche altro professionista o musicista si riesca a migliorarle; ben vengano queste collaborazioni.

La sua Idea di Musica è una produzione decisamente Home Made che abbraccia generi e sottogeneri che vanno dal Rock Alternative Indie con una vena forte e pulsante derivante dal Cantautorato Italiano, non disdegnando di certo la Sperimentazione Musicale.

Gli Artisti sono una somma di tutto quello che hanno ascoltato, forgiati dalle loro esperienze di vita, dai viaggi esplorativi intrapresi il tutto servito artisticamente a loro modo e maniera.

Indica la via ai giovani artisti dando un’ottimo consiglio: nella musica bisogna saper fare un po’ di tutto, imbastire un vestito prettamente da soli poi avere la fortuna e la possibilità di un consiglio da parte di occhi esterni ai tuoi che ti aiutino a farla crescere.

Normale in tutti noi che le nostre creature al nostro sguardo siano sempre le migliori, appunto “Ogni scarrafone è bello a mamma soja”.

La tecnologia poi ti permette, venendo in aiuto a tutti gli artisti, di proporre la propria musica anche sfornando e producendo un buon prodotto.

I titoli forti delle sue canzoni sono ispirati dallo sviluppo del testo, la musica suggerisce le parole ed ognuna funziona in modo diverso.

Il suono onomatopeico del testo suggerito dalla frequenza degli strumenti, un Overtone di frequenze sommate ad altre frequenze.

Quando suona sente come se qualcuno gli suggerisse le parole che poi andrà a sviluppare, la magia dell’arte e della musica è unione di intenti tra i vari artisti, bisogna avere sempre le antenne alte nel cielo pronte a captare quello che c’è nell’aria per trasformarlo in arte.

La musica la vive con grande gioia, come un bambino su una grande giostra.
Un suo personale punto di luce in questo periodo storico mondiale, dove il lato oscuro e la negatività regnano sovrani.

L’Arte è l’unica arma che ci salverà, la fortuna di tutti noi e non solo degli artisti.

Scrivere canzoni oramai è una sua esigenza con un sogno grande nel cassetto: quello di arrivare un giorno ad essere anche un suo lavoro, seppure non più in verde età ma con una esuberante voglia di divertirsi con la musica.

Se con quello che facciamo non trova spazio il divertimento, come può divertirsi chi sta dalla parte opposta del palcoscenico!

Il carburante che spinge avanti tutti gli Artisti fondamentalmente
è la loro passione, una pura goduria per Burdoski poter assaporare questi momenti avendo anche la possibilità di presentarsi al pubblico in Live, con i suoi inediti ma cimentandosi anche in cover rimodulate sempre a modo suo.
Per ora possiamo ascoltare i suoi primi tre inediti che hanno avuto un buon riscontro da parte del pubblico, confessando di avere ancora canzoni nascoste impolverate nel cassetto e a noi non spetta altro che attender i tempi si maturino per ascoltarle.

Le domande soventi che gli vengono rivolte, ascoltando i suoi brani, sono di spiegarne il loro significato.

Unico fatto invece di maggior interesse per Burdoscki è capire e comprendere le sensazioni o le emozione provate dall’ascoltatore, come appunto in un quadro astratto ad ognuno che lo ammira da impulsi diversi anche i testi delle canzoni sono create così.

Orgoglioso del suo percorso artistico, quasi come un moderno Don Chisciotte.
Nel cammino della vita la provvidenza del fato ci prospetta grandi sorprese come nel caso Burdoski: musicalmente agli inizi non era maturo, ora direi di si!

Recensioni scritte a modo mio di Bresciani Enrico. 

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