La canzone Follow my leader, in featuring con la cantante Arvenige, rappresenta il primo di una serie di canzoni che nascono dall’esigenza di sperimentare stili musicali e timbri vocali differenti.
Avete mai sentito parlare di Tanatofobia, paura morbosa della morte, paura di lasciare questo mondo, ecco, il concept del testo parte da qui.
Il brano è stato scritto nel 2022, forte e d’impatto richiama la sonorità nu-dance di Dua Lipa e le melodie vocali richiamano il new Soul di John Legend.
La mente, i pensieri, il continuo vagare, il sentirsi affondare, sprofondare come è successo al Titanic e poi, la paura, mostro difficile da combattere con cui, troppo spesso si è costretti a convivere.
My Titanic’s sinking while I dive
All of a sudden I can touch the fear You know
Will I exist to feel the thrill
Paure che accelerano quando sei a letto, lì dove tutti i tuoi pensieri più profondi vengono a galla, lì dove è più difficile combattere inizi a riflettere, pensare, inizia a rivivere la tua vita, le tue scelte e alla fine cerchi poi una soluzione, un percorso che ti porti a vivere, la ricerca di un riferimento che riempia di significato la vita.
Every time that I stay in bed
I start thinking
I get scared
I’m overwhelmed with such a bad insight My teenage dream is right behind.
Il sound nu disco alleggerisce il tema, smorzandolo, anestetizzandolo quel tanto da farti godere il momento e riportare spensieratezza.
Drum machine, chitarra funk e tastiere si accordano col basso elettrico per creare un ritmo coinvolgente che sostiene il canto, la voce di Arvenige, con la sua freschezza e agilità, invita a seguire, cercare e attendere l’arrivo del Leader.
Come to me
You know that I’m falling apart Come to me
You know that we’ll join the stars How will I be
How will I be now
Will I follow my leader
Un brano questo, che colpisce al primo ascolto nella parte più profonda, chi si ferma un secondo a riflettere su ogni singola frase o parola.
BIOGRAFIA ARTISTA
Matteo Sugan, in arte Sugan, è un produttore e compositore della provincia di Como, classe 1992.
Dopo classici studi in pianoforte e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Como, studia Linguaggi dei media all’università Cattolica e produzione audio presso il SAE Institute di Milano.
Pubblica da indipendente le prime canzoni in inglese, composte e autoprodotte a partire dal 2020 e successivamente, raccolte nell’album Year after.
Comincia cosi il suo percorso e le sue collaborazioni con artisti emergenti del panorama musicale italiano.
I temi trattati nelle canzoni dell’artista dimostrano un interesse sempre più incentrato sulla comprensione della società, intesa come organismo in continuo mutamento e per cui vale la pena di esporsi.
Le canzoni in genere, descrivono l’essere umano nelle sue infinite sfaccettature, nessuna meno vera dell’altra e tutte compatibili tra loro.
Si compone così un quadro eclettico che va dalle domande che accompagnano l’uomo dall’alba dei tempi, le questioni esistenziali e le numerose contraddizioni della società, fino alla peculiarità di un momento insolito che prima o poi tutti sperimentiamo, come uno spiacevole incontro, una offerta di lavoro deludente, il bisogno di piangere.
Dai primi lavori in lingua inglese, passa successivamente a scrivere anche in italiano, soprattutto per trattare argomenti più spigliati e leggeri.
Il sound è parte sperimentale del progetto: cangiante e quasi mai riconducibile a un genere preciso, in linea con la poliedricità di Sugan, tocca sonorità elettropop, urban, orchestrali e disco.
A ciascuna, inoltre, corrisponde un argomento talvolta in contrasto, che spinge a fare attenzione alle sfumature del testo e cogliere il messaggio che veicola.
Con la cantante Arvenige ha avviato un progetto di produzione e scrittura di canzoni che abbiano a che fare più da vicino con l’idea di una società attenta all’ambiente, alle esigenze di tutti e che non lascia indietro nessuno.
Contatti utili